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Somministrazione intramuscolare - linee guida ebn e pratica clinica

  • Rodger AM
  • 15 ott 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

Definizione: le iniezioni intramuscolari costituiscono uno dei più diffusi metodi per la somministrazione della terapia. In letteratura sono descritte diverse tecniche di cui è necessario approfondire la conoscenza, al fine di decidere con piena cognizione come attuare tale manovra.

Obiettivo: individuare, mediante lo studio degli articoli e dei testi infermieristici, i principi che possono fungere da linee guida per la somministrazione della terapia per via intramuscolare. Materiali e Metodi: la ricerca è stata condotta consultando Medline, Cinhal, e attraverso lo studio dei libri di testo infermieristici.

Risultati: le aree di indirizzo nell’ ambito di questa revisione riguardano il sito usato per le iniezioni, le lesioni associate alle IM, i risultati riguardanti la selezione dell’ago e il volume somministrato. La sintesi delle ricerche revisionate costituisce la base per lo sviluppo delle linee guida per questa tecnica, che offrono un quadro di riferimento per gli infermieri che vogliono esercitare la propria pratica clinica in linea con le ricerche aggiornate, rispetto alla preparazione e somministrazione della terapia intramuscolare.


Sedi di iniezione: In letteratura sono descritte 5 sedi di somministrazione delle iniezioni intramuscolari:

MUSCOLO DELTOIDE - Le iniezioni muscolari nel medio muscolo deltoide, come le altre iniezioni IM, devono essere effettuate nella parte più compatta del muscolo. A causa delle piccole dimensioni di questa sede, il volume e il numero delle iniezioni che possono esservi somministrate deve essere limitato

SEDE DORSOGLUTEALE - È la sede più utilizzata,


ma la presenza di grossi nervi e vasi sanguigni, la relativa lentezza di assorbimento rispetto alle altre sedi e il duro strato di tessuto adiposo comunemente presente, rende questa sede quella maggiormente connessa alle complicanze. Essa non può essere utilizzata se il paziente è in piedi, ma solo se è prono o in decubito laterale con il femore ruotato internamente, per minimizzare il dolore nel punto di iniezione, permesso dal rilassamento del gruppo muscolare.

SEDE RETTOFEMORALE - Questa sede è localizzata a metà tra la rotula e la cresta iliaca superiore, sulla zona medio anteriore della coscia. L'assorbimento del farmaco in questa regione è più lenta rispetto al braccio, ma più rapido che nella natica. Può essere utilizzata quando le altre sono controindicate o quando il paziente si somministra da solo il farmaco. Il più grosso svantaggio, connesso a questa sede, è che l’iniezione praticata in quest'area provoca considerevole dolore.

SEDE VASTOLATERALE - La sede vastofemorale è rappresentata dal terzo medio della coscia, compreso tra il grande trocantere del femore e il condilo femorale laterale del ginocchio. È di facile accesso e non sono presenti grossi vasi sanguigni o strutture nervose. SEDE VENTROGLUTEALE - Questa sede è facilmente accessibile per la maggior parte dei pazienti ed è localizzabile posando il calcagno della mano opposta (ad esempio mano destra per il fianco sinistro) sul grande trocantere del paziente. La sede di iniezione è rappresentata dall’area triangolare delimitata tra l’indice, posto sulla spina iliaca antero-superiore, e il dito medio divaricato verso la cresta iliaca ma al di sotto di essa. Questa sede assicura il massimo spessore del muscolo gluteale (costituito sia del gluteo medio che del gluteo minore), è libera da nervi penetranti e da vasi sanguigni e ha un più stretto spessore di strato grasso che non nella zona dorsogluteale. LA SEDE VENTROGLUTEALE È CONSIDERATA DA MOLTI LA SEDE DI SCELTA PER LE INIEZIONI IM

[...]

Raccomandazioni

1. Controllare la prescrizione del farmaco, la scadenza, il dosaggio e la via di somministrazione con un altro infermiere.

2. Usare un ago con filtro o un ago di calibro 23 o minore per aspirare il farmaco.

3. Cambiare l’ago dopo la preparazione.

4. Per somministrare l’IM, usare un ago di lunghezza appropriata per assicurare che il farmaco si depositi all’interno del muscolo.

5. Non adottare la tecnica della bolla d’aria per inoculare tutto il farmaco

6. Usare la sede ventrogluteale come sede di scelta, salvo controindicazioni.

7. Aiutare il paziente ad assumere la posizione idonea per facilitare l’iniezione nella sede scelta.

8. Detergere la parte con soluzione alcolica prima dell’iniezione.

9. Usare la tecnica del tratto zeta per eseguire tutte le iniezioni.

10. Inserire velocemente l’ago nella cute a 90 gradi lasciando un terzo dell’ago esposto.

11. Aspirare per verificare presenza di sangue. Se è presente rinunciare e ripetere tutta la procedura.

12. Iniettare senza superare la velocità 1 ml ogni 10 secondi.

13. Estrarre rapidamente, premere se vi è perdita di sangue.

14. Non massaggiare la zona.

15. Riporre i taglienti in modo sicuro e documentare la procedura.


 
 
 

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