Fumo e BPCO: dati dalla letteratura
- SURVEY ASMA E BPCO XII Congresso Nazionale UIP ‐
- 13 ott 2016
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La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una malattia cronica dell’apparato respiratorio caratterizzata da una ostruzione non completamente reversibile del flusso d’aria presente all’interno dei bronchi e dei polmoni, secondaria a bronchite cronica (presenza di tosse e catarro per almeno tre mesi all’anno, per due anni consecutivi) o ad enfisema polmonare (anomalo allargamento degli spazi aerei oltre i bronchioli terminali con distruzione progressiva delle pareti degli alveoli polmonari - vedi anche: “Enfisema polmonare”). Questa riduzione del flusso è di solito progressiva e risulta frequentemente associata ad una abnorme risposta infiammatoria all’inalazione del fumo di tabacco e di particelle e gas nocivi presenti nell’aria che respiriamo, presentando spesso anche una iperreattività bronchiale aspecifica (vedi anche: “Iperreattività bronchiale aspecifica”). La tosse ed il catarro cronici spesso precedono di molti anni lo sviluppo della BPCO e questi sintomi identificano gli individui a rischio di successivo sviluppo della malattia. In molti casi, invece, i pazienti giungono ad una condizione di importante compromissione ostruttiva delle vie aeree senza mai avere accusato nel loro passato i sintomi suddetti.
Dati statistici: fumatori-non fumatori
Dalla letteratura internazionale risulta che dal 35% al 45% dei pazienti con BPCO sono attuali fumatori contro il 14‐23% dei controlli (West 2007) mentre tra il 25%‐45% dei soggetti con BPCO nel mondo non ha mai fumato (Lamprecht, Resp Med 2008 ‐ Chest 2011; Celli, Am J Med 2005; Salvi, Lancet 2009;Bridevaux, Eur Respir J 2010).
Le percentuali più elevate sono riscontrabili nei paesi del cosiddetto terzo mondo o delle economie emergenti, Sud africa (38%), Cina (38%), India (68%) mentre in USA e Europa la prevalenza dei pazienti BPCO non fumatori è attorno al 20‐30% (Salvi 2009). Quindi gli attuali pazienti BPCO non attuali fumatori, che non hanno mai fumato ed ex fumatori, sono circa il 55‐65%.

effetto del fumo sull'organismo
• Il 90% dei decessi da BPCO è causato dal fumo di sigaretta.
• il 90% dei decessi da cancro polmonare negli uomini e quasi l’80% nelle donne è causato dal fumo, poiché le sostanze tossiche contenute nella sigaretta possono trasformare le cellule delle vie aeree in cellule maligne.
• Il fumo non danneggia solo i polmoni, ma anche molte altre parti vitali del corpo. Provoca difficoltà respiratorie, accelera l’invecchiamento cutaneo, riduce la fertilità e causa impotenza.
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